25 maggio 2020

STEP#19 - La libertà nell'utopia

Autore: Hans Holbein il Giovane
Titolo: Ritratto di Sir Thomas More
Data: 1527
Ubicazione: Frick Collection, New York, Stati Uniti
Tecnica: olio su tavola

La libertà è uno dei concetti che meglio si lega al concetto di utopia: in molti hanno provato a immaginare un mondo ideale dove le persone possano godere del piacere della libertà in tutte le sue forme; più in particolare, Thomas More (italianizzato Tommaso Moro), un umanista e scrittore inglese del XV secolo, scrisse Utopìa (1516), dove teorizzò una fittizia isola-repubblica, abitata da una società ideale, ispirandosi alla Repubblica di Platone e trattando una svariata gamma di argomenti come la filosofia, la politica, il comunitarismo, l'economia, l'etica e, più specificatamente, l'etica medica.

Utopìa è un'opera suddivisa in due libri: nel primo libro, Moro presenta e spiega la struttura sociale ed economica dell'Inghilterra del XV secolo; nel secondo invece avviene la narrazione del viaggio che il protagonista Raffaele Itlodeo, un viaggiatore-filosofo, compie per primo nell'isola dUtopia, una società perfetta creata da Utopo, primo principe dell'isola.
L'isola è governata da un principe che ha il potere di coordinare le varie istituzioni e di rappresentare il popolo. Il governo è affidato a magistrati, eletti da rappresentanti di ogni famiglia. Nello stato vige il principio (rivoluzionario per l'epoca di Moro) della libertà di parola e di pensiero e soprattutto della tolleranza religiosa, che tuttavia si esprime solo verso i credenti: gli atei non sono puniti, ma sono circondati dal disprezzo degli abitanti di Utopia e sono loro precluse le cariche pubbliche. L'isola si basa su una struttura agricola ed è proprio l'agricoltura a fornire i beni utili per industrie, artigianato e le altre attività. Oltre a ciò, sull'isola in generale si produce solo per il proprio fabbisogno e non per il mercato. Le monete e l'oro sono considerati privi di valore e i cittadini si servono dei magazzini generali secondo le necessità. 
La città è pianificata in modo tale che tutti gli edifici siano costruiti nello stesso modo. In questa società esiste la schiavitù, ma solo per chi commette dei reati gravi. Vi è anche il controllo delle nascite, così che il numero dei figli venga stabilito in modo tale che rimanga lo stesso: vengono accuditi e allevati in sale comuni e sono le stesse madri a occuparsene. Gli abitanti dell'isola trascorrono il loro tempo libero leggendo i classici e occupandosi di musica, astronomia e geometria.


Nessun commento:

Posta un commento